PERFORMANCE
I FIORI DEL MALE
22 LUGLIO CAPONIERA DEL FORTE ECOLANDIA
L’idea dell’istallazione deriva da un progetto in divenire di Ergon attorno all’opera di Charles Baudlaire “Le fleurs du mal”. Si tratta di una ambientazione che va a costruirsi lentamente sotto gli occhi degli spettatori, evolvendosi pian piano e rappresentando i cinque diversi momenti che costituiscono l’opera simbolo dei poeti maledetti. Per questa occasione, trattandosi di un primo esperimento pensato appositamente per il “Face Festival” di Reggio Calabra, si è pensato inoltre ad inserire degli inneschi che portino la riflessione baudleriana in un contesto più vicino a quello del nostro territorio e del nostro tempo. I cinque momenti che vanno a comporre l’istallazione sono: “Spleen” dove l’uomo inizia a rendersi conto da un senso profondo di negatività e regressione umana all’interno del suo essere; “I quadri parigini” lo sguardo del poeta va all’esterno per comprendere se il suo malessere è soggettivo ma questa osservazione lo porta a contemplare il grigiore della città post industriale e ne deduce che è un male universale; “Paradisi Artificiali” (composto da “Il vino”, “I fiori del male” e “Relitti”) durante il quale l’osservatore cerca una via di fuga nei piaceri lascivi, alcool e droghe, finendo però per rendersi conto che sono soltanto delle fugaci illusioni temporanee; “La rivolta” crede che l’unico modo possibile per annullare questo senso di malessere insito nella vita e nella psiche umana può essere sedato soltanto con una rivolta nei confronti di Colui che ha creato la vita stessa, dunque tesse delle lodi a satana, per comprendere infine che Dio e satana non sono altro che due facce della stessa medaglia. “La morte” unica speranza rimasta è l’annullamento definitivo del corpo e dell’anima, nella speranza di una non/reincarnazione, l’ignoto assoluto come unica possibilità concreta di salvezza.
Questi temi saranno trattati nel corso dell’istallazione attraverso un linguaggio astratto composto da materiale fisico, luci, musica elettronica, ed un particolare utilizzo delle video proiezioni sia di elementi pre registrati ed appositamente composti, sia con delle riprese in tempo reale. E’ inoltre prevista l’interferenza di un attore che interverrà in alcune parti dell’istallazione interagendo con le proiezioni attraverso delle azioni fisiche e recitando alcune poesie appositamente selezionate dalla raccolta.
L’ambientazione parigina originale e la situazione sociale descritta originariamente da Baudlaire sono sostituite dalla città di Reggio Calabria e la situazione sociale attuale, per fare in modo di riportare all’attualità le parole e le riflessioni immortali di uno dei più importanti poeti dell’800.
di e con: Gregorio Ocello e Biagio Laponte Produzione: Ergon Theatre
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