Water Memory
19 luglio 2019
M° Igor Borozan
Al via dunque i preparativi che fervono per la realizzazione di questo evento unico nel suo genere. Il maestro Borozan, già noto per le sue innumerevoli art performance realizzate in terra d’Umbria propone uno spettacolo unico, ricco di suggestioni che mescolano il suono al colore attraverso il suo straordinario modus operandi. Ricordiamo le sue presenze all’estero per eventi di rilievo come la personale tenuta presso il Museo di El Greco a Toledo dove nel 2016 espone opere inedite e allestisce una delle camicie più grandi d’Europa, dedicata appunto a maestro cretese. Le sue camicie odorano di colore, sono consunte, stropicciate, una sorta di “pelle dell’artista”, un racconto intimo e stupefacente di una cammino spesso tortuoso e ricco di emozioni, quelle che solo un grande artista sa trasmettere. Ma le camicie di Borozan sono anche eteree, fluide, luminose; ricordiamo a tal proposito il saio più grande del mondo “JAN MMXIII” realizzato in occasione della prima visita di Papa Francesco ad Assisi nel 2013.
Dopo un lungo peregrinaggio; Borozan torna in Umbria e lo fa in grande stile presentando una opera unica: Water Memory. Borozan in “Water Memory” sceglie dunque l’acqua come fulcro di questa nuova affascinate avventura ispirandosi alle ipotesi del ricercatore giapponese Masaru Emoto, secondo il quale esiste una interazione tra la memoria dell’acqua dell’acqua e la musica. Il titolo scelto vuole sottolineare l’elemento acqua nel contesto di un territorio dall’ineguagliabile bellezza paesaggistica, ma vuole anche riportare l’attenzione dello spettatore sul concetto di “memoria dell’acqua” e sulla sua proprietà di mantenere un “ricordo” delle sostanze con cui è venuta in contatto. L’acqua agisce come un recettore, essendo in grado di ricevere le frequenze d’onda e di memorizzarle (memoria); l’acqua agisce come trasmettitore, trasmettendo le frequenze delle onde memorizzate (informazione).