18•19•21•25•28 LUGLIO 2018 @ECOLANDIA

L’IGNOTO

Opera Site Specific – Legno 

Giuseppe Negro

Ecco dove vive l’opera:: 38.162758,15.843050
..L’arte è l’incontro inatteso di forme e spazi ..

Premessa

Come un collezionista cerco con molta cura i pezzi più convincenti, non per farne un inventario, ma per inventare un universo artistico dal potere simbolico ed
evocativo, con cui dar vita ad forme senza tempo. Con legno bruciato e carbone metto in scena la speranza del ricordo del passato, affinché qualcosa sopravviva,
attraverso la riformulazione dell’arte. Recuperare il passato attraverso gli oggetti, significa per me agire sul presente e in qualche modo purificarlo con
forme che cercano e creano altre forme. Le mie opere sono un insieme di narrazioni scenografiche, paesaggi architettonici, spazi solcati da differenze e
dislivelli di tensione; sono luoghi dove ogni cosa conquista un’aura di sacralità.

Progetto

Il progetto proposto per la residenza FACE Festival Aspromondo XII Edizione consisterà nella realizzazione di un’opera site-specific, frutto di uno studio
ambientale, che pone particolare attenzione al rapporto tra arte e natura.
Un’opera che al contempo sia attenta alle esigenze della vita contemporanea,
dunque al valore educativo dell’arte, attraverso pratiche di riflessione attiva e
condivisa, in linea con le ricerche più sperimentali ed innovative.
Nello specifico L’ignoto è una struttura composta da una grande superficie
circolare in legno, ricamata da arbusti assemblati, come a formare una grande
icona (reliquia) trovati nel parco. L’opera sarà collocata in uno spazio aperto ad
hoc, immersa nella natura, intrecciando con essa un dialogo serrato e tracciando
i segni di una nuova struttura ambientale ed atmosferica, attraverso lo sviluppo
progressivo ed incompiuto di questa geometria, che ingloba gradualmente tutto
lo spazio a disposizione, sino a coinvolgere anche il fruitore.

l’opera

Bio

Catanzaro, 1974. Ha compiuto studi artistici. È docente di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Opera nel campo della sperimentazione visiva, collaborando con musei, gallerie e fondazioni d’arte. Vocazione al recupero, rilettura e rivisitazione di quanto attiene al passato sono gli elementi fondanti della sua ricerca, una sorta di metodologia nella sua complessa operazione artistica, che si sostanzia della necessità di far rivivere la memoria sopita dal tempo e minacciata dall’oblio. Le sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private, tra cui: Fondazione Volume di Roma, Museo MAON di Cosenza, Museo Centro studi sulla pittura di paesaggio europeo del Lazio di Olevano Romano (RM), BoCs Art di Cosenza, Museo Limen di Vibo Valentia, Patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Biblioteca Vallicelliana di Roma, Collezione Copelouzou-Family Art di Atene. Tra le ultime esposizioni del 2023: Onirya. Surrealismo di ordinaria contemporaneità presso il MUSA – Musei della Reggia di Portici (NA); Biennale latitudini dell’arte Germania-Italia presso Kunstquartier Bethanien, Berlino.  

https://www.instagram.com/giuseppe.negro_/

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