Luigi Citarrella – Mimesi
Nella filosofia di Platone, la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale; secondo Aristotele, la rappresentazione dell’essenza delle cose, operata dall’artista; nel linguaggio della critica letteraria, il rapporto di analogia tra la realtà e la corrispondente rappresentazione artistica.
Bio
Palermo, 1981
Il suo percorso fin dagli inizi sente una innata predisposizione verso la materia.
Nelle aule della scuola di scultura dell’Accademia di Palermo cresce a stretto contatto con grandi maestri.
Con gli anni di studio, le sue solide basi si sono arricchite, aprendosi ad una armoniosa unione tra la sua formazione tradizionale e un pensiero sempre più rivolto verso i linguaggi della contemporaneità.
Recentemente ha partecipato alla 56° Biennale di Venezia e alla mostra bipersonale dal titolo Presepi d’Artista presso la Galleria Rizzuto.
Dall’argilla modellata, al marmo scolpito fino alle resine laccate, Luigi realizza delle “nature morte” dal forte impatto emotivo. Animali morti ,dei quali è stato fatto un calco perfetto, preciso nella resa del dettaglio, impressionante in questo bianco congelato che ne eternizza le forme.
Su vitelli, teste di mucca, pelli di suino, polli e galline, cola il gesso liquido, facendoli diventare monumenti all’immortalità, bloccandoli nel loro ultimo sospiro vitale. In realtà nelle forme riprodotte senza vita, si esalta ancora la bellezza del creato, confermando la grandezza dell’arte di restituire il disegno della vita, superandone per sempre il suo limite temporale.
Impossibile apprezzare le opere senza una spiegazione scritta!
Ogni opera è corredata da QR code per la descrizione, nei primi giorni di settembre installeremo anche i segnali alle nuove 7 installazioni. Grazie