Installazione dimensione Ambiente – Legno
Ninni Donato
Ecco dove nascerà l’opera:: 38.162758,15.843050
“Persi nel bosco immaginiamo l’orizzonte”
l’idea
La frase ha un significato duale:
può alludere all’immersione profonda nell’esperienza artistica che trova nello scavo interiore, nell’abbattimento delle barriere emozionali e nella messa in discussione del proprio sé, il mezzo per mettere a nudo paure, ansie, incertezze e frustrazioni legate al processo creativo interiorizzato e usa l’arte come mezzo di espressione e comunicazione di emozioni complesse.
In seconda battuta, il concetto di “malattia” legato all’arte può essere interpretato anche nel senso di sfida alle norme stabilite, di rottura con gli schemi convenzionali e di esplorazione di territori sconosciuti e disturbanti; ciò fa della creazione artistica la modalità per esprimere e indagare i traumi sociali, personali o storici, e mettere in discussione le regole e le convenzioni imposte dalla società.
La collocazione dell’opera nel bosco, di per sé luogo dell’inconscio, in cui le persone esplorano i pensieri più profondi e nascosti, sottolinea il concetto di immersività dell’arte, creando un corto circuito emotivo e spirituale di contenitore, artista e fruitore.
Nel complesso, la frase “L’arte non è la cura, è la malattia” sottolinea la natura travagliata e disturbante dell’esperienza artistica, che richiede dedizione, vulnerabilità e il coraggio di mettersi in discussione. Ma allo stesso tempo, suggerisce che l’arte può essere una via per la liberazione e la trasformazione delle coscienze.
l’opera
BIO
Ninni Donato è un artista multidisciplinare che esplora il rapporto tra natura e tecnologia, tra organico e artificiale, tra reale e virtuale. Realizza le sue opere utilizzando materiali naturali, come legno, pietra, acqua, interfacciati a dispositivi tecnologici, sensori, microcomputer, luci, suoni, proiezioni. Crea così installazioni interattive e immersive, dando vita a esperienze sensoriali che coinvolgono lo spettatore in un dialogo con l’ambiente circostante.
Ha partecipato a diverse residenze artistiche, mostre e festival in Italia e all’estero, tra cui Sense 2019 – SEI, Sensorial Experiences Icons presso il Museo Mabos di Catanzaro; I’m Nature and You? a cura di Marilena Morabito durante l’evento Matera Capitale della Cultura; Clinamen con il patrocinio della Fondazione Roma Musei; Station to Station realizzata in collaborazione con le Ferrovie dello Stato con il patrocinio del Ministero della Cultura; l’installazione Piano Nobile, curata da Giuseppe Capparelli e ospitata a Palermo nel Palazzo Oneto di Sperlinga in occasione di Manifesta 12. Nel 2013, su invito del Commissario del Padiglione Bangladesh, ha esposto presso l’Officina della Zattere in occasione della Biennale di Venezia.
Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, come la Fondazione Orestiadi di Gibellina, la Collezione Farnesina presso il Ministero degli Affari Esteri, il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina e il Museo Civico di Cosenza.