Siamo figli della Terra
Installazione dimensione Ambiente – Pietra
Zeroottouno
Ecco dove vive l’opera:: 38.162758,15.843050
l’idea
Durante il sopralluogo mentre cercavo ispirazione nel bosco, mi colpii una pietra di forma piramidale con un’altezza di circa 60 cmin parte interrata. Subito pensai alla parte interrata perché anche se non visibile comunque è esistente, la associai alla vita, a quella sorta di energia che non si vede ma muove tutto, ogni singolo corpo di ogni singolo essere vivente. Pensai quindi di rappresentare l’essere umano nei primi tre mesi di vita (allo stato embrionale). Siamo abituati a considerare l’inizio della vita dal momento in cui nasciamo, secondo il mio personale pensiero invece, la vita inizia nella fase di fecondazione. Ho pensato di rappresentare l’essere umano e non un altro essere vivente perché vorrei coinvolgere l’osservatore al punto da ritrovarsi, riconoscersi nell’opera quanto più possibile. L’opera sarà ricavata scolpendo, quindi togliendo ciò che serve (o che non serve) a rendere visibile l’opera, la roccia diventa simbolicamente un utero il quale accoglie al proprio interno l’embrione con un cordone ombelicale collegato direttamente al suolo, quindi alla nostra madre terra. Dalla terra proviene la vita e il nutrimento di cui abbiamo bisogno per crescere e per vivere, dobbiamo quindi custodirla e proteggerla per il suo bene e per il nostro bene. L’opera verrà rappresentata in una dimensione più grande rispetto alla realtà, per esprimere al meglio il concetto: “la vita è grande anche quando è piccola”.