Introduzione:
Da un po’ di tempo a questa parte mi sono interessata delle teorie di Gilles Clement, (paesaggista, ingegnere e soprattutto giardiniere come egli ama definirsi). I concetti di biodiversità e di marginalità hanno influenzato particolarmente il mio modo di esprimermi. I frammenti di paesaggio che sfuggono all’uomo, i boschi, le grandi aree abbandonate ma anche spazi più piccoli quasi invisibili: le erbacce dentro l’asfalto rotto, ai margini di una strada o agli angoli delle scalinate sono riserve naturali di ricchezza biologica, e che hanno pieno diritto all’esistenza.
“Tra questi frammenti di paesaggio, nessuna somiglianza di forma. Un solo punto in comune: tutti costituiscono un territorio di rifugio per la diversità. Ovunque, altrove, questa è scacciata.”
Attraverso modesti periodi di osservazione, la natura diventa protagonista della mia sensibilità espressiva: tra staticità e dinamismo le erbe cosiddette “randagie” acquistano nella mia mente e nel mio lavoro una loro intima dignità.
Titolo: Artifici Naturali
Descrizione:
L’installazione consiste in due elementi complementari: una sfera forata sospesa nel vuoto e un cumulo di terra sottostante; si sviluppa in uno spazio aperto significativo di dimensioni variabili. La sfera rivestita di garze bianche e appesa ad una struttura, sarà riempita in parte di terra locale ovvero presa dal luogo destinato all’installazione. A contatto con l’humus o attraverso l’azione degli agenti atmosferici la sfera potrebbe cambiare il proprio stato e lo stato dello spazio circostante: l’azione dei vari agenti atmosferici completa il suo processo evolutivo, internamente ed esternamente, fino a poter creare un vero e proprio “Terzo Paesaggio”.
Obiettivi e Finalità:
Lo scopo dell’installazione è quello di indagare sui processi biologici sottolineando il concetto di identità e indipendenza di un essere vivente. È un’opera che si relaziona con lo spazio circostante creando con esso e su esso un colloquio diretto: lo spazio viene modificato e arricchito. Evidenziando l’importanza della biodiversità, l’installazione diventa una sorta di “inseminazione artificiale” affinché si creino nuove ed eventuali opportunità d’esistenza; incrementando azioni sostenibili e positive per l’ambiente si consoliderà quel rapporto antico e in qualche misura trascurato col tempo tra uomo e terra.
Alessandra Gattuso
Scheda Tecnica
Autore: Alessandra Gattuso
Titolo: Artifici Naturali
Data: 2013/2014
Tecnica: Installazione
Dimensioni: Variabili