Il corpo di una donna è lo specchio di un’anima palpitante. Dipingere la propria immagine è un percorso interiore in un groviglio di emozioni in tumulto. Seduta al cavalletto in un momento topico della mia vita sentimentale, ho seguito la via del mio cuore. Il risultato è un equilibrio precario tra la Madre spirituale (a qualcuno questo dipinto ricorda una Vergine estatica), la Venere sensuale all’estremo della passionalità, la Femmina “caduta in amore” (l’espressione inglese rende perfettamente una sfumatura non secondaria). Il risultato è una Donna Universale in tutta la sua geometrica potenza. Un Essere che fa tremare il mondo (maschile) perché in grado di rivoluzionare ogni cosa.