LA CULLA
Un inno alle tradizioni di un tempo ormai lontano- come quella del cucito per gli adulti, e, il gioco con il filo intrecciato tra le dita per i bambini- è il significato principale della mia opera “La culla” (uno dei nomi con cui era chiamato il gioco) . Protagoniste sono le mani,che laboriosamente si apprestano a mantenere e tenere ben teso un sottile filo rosso che, tramite l’intreccio, genera una trama che da vita ad una sorta di ricamo. Attraverso il gioco, le bambine apprendevano l’arte del cucito e nell’opera questo viene evidenziato dall’intreccio quasi casuale dei fili che ha come punto d’origine la perfezione simmetrica del centrino che vi si genera. Il cerchio in cui sono collocate le mani è simbolo di continuità, per evidenziare quelle tradizioni che non avevano nessuna regola scritta ma che venivano tramandate da generazione in generazione e che adesso sono solo un lontano ricordo. Il progresso, ha portato indubbiamente dei benefici nelle nostre vite, ma allo stesso tempo ha fatto tabula rasa di saperi e valori che una volta erano parte fondamentale del nostro essere. Mi chiedo, tutto questo si può definire evoluzione? “
Un inno alle tradizioni di un tempo ormai lontano- come quella del cucito per gli adulti, e, il gioco con il filo intrecciato tra le dita per i bambini- è il significato principale della mia opera “La culla” (uno dei nomi con cui era chiamato il gioco) . Protagoniste sono le mani,che laboriosamente si apprestano a mantenere e tenere ben teso un sottile filo rosso che, tramite l’intreccio, genera una trama che da vita ad una sorta di ricamo. Attraverso il gioco, le bambine apprendevano l’arte del cucito e nell’opera questo viene evidenziato dall’intreccio quasi casuale dei fili che ha come punto d’origine la perfezione simmetrica del centrino che vi si genera. Il cerchio in cui sono collocate le mani è simbolo di continuità, per evidenziare quelle tradizioni che non avevano nessuna regola scritta ma che venivano tramandate da generazione in generazione e che adesso sono solo un lontano ricordo. Il progresso, ha portato indubbiamente dei benefici nelle nostre vite, ma allo stesso tempo ha fatto tabula rasa di saperi e valori che una volta erano parte fondamentale del nostro essere. Mi chiedo, tutto questo si può definire evoluzione? “
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