Tra gli artisti selezionati per il “Padiglione Italia” della 54esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, indicato già nel 1997, dall’autorevole rivista nazionale di settore Video Tecnica, come videomaker dell’anno, con un palmares che annovera oramai decine di premi, Orazio Garofalo è oggi fra i più affermati video-artisti del Meridione.Impegnato sin dall’inizio degli anni Settanta nelle sperimentazioni sui nuovi mezzi elettronici, è arrivato oggi a ‘piegare’ il monitor video a diventare macchina illuminante, capace di proiettare ombre sugli oggetti circostanti, conducendo lo spettatore-performer a riscoprire la propria fisicità, permettendo pure di concretizzare, nella fattispecie, l’esperienza cognitiva del mito platonico della caverna. Caratteristico della sua produzione è pure il ‘riciclare’ l’immagine cinematografica preesistente, fatto che direttamente lo associa al suo conterraneo Mimmo Rotella. Sempre nell’ambito dell’avanguardia artistica e tecnologica, ha recentemente rilasciato in mare il 1° video-messaggio in bottiglia al mondo e, nel 2006, ha editato come direttore del montaggio il primo film in HD prodotto nel Meridione (Il Maestro perfetto, un lungometraggio di G.Sole).