Nel corso della sua ricerca artistica, RE ha sviluppato tematiche riguardanti le varie forme di manifestazione della natura. Sono molto spesso paesaggi dove la presenza dell’uomo può essere intuita da tracce lasciate durante il suo percorso. Abissi, uragani, luoghi post-apocalittici, vengono sempre letti come un relitto di ciò che è stato o che forse un giorno sarà.
La scelta di realizzare una serie di opere dedicata al paesaggio della Tundra, evidenzia le problematiche del singolo individuo verso la collettività fino al rapporto con la natura stessa e alle conseguenze delle azioni dell’uomo su di essa. La Tundra è una delle zone più fredde e aspre della Terra. Il suo ecosistema è prevalentemente inospitale e allo stesso tempo molto sensibile alle mutazioni climatiche: le forme di vita presenti in questi luoghi sono estremamente vulnerabili a stress ambientali.
Le tundre di RE sono paesaggi introspettivi, un equilibrio precario, una lotta alla sopravvivenza dell’animo umano e la sua vulnerabilità in un “clima” inospitale.