INSTALLAZIONE
LE RAPPRESENTAZIONI MENTALI
21/7/2018
Le rappresentazioni mentali e successivamente tangibili di un’idea vedono il corpo dell’artista nell’atto di espandersi nella realtà e creare il corpo dell’oggetto artistico. Il corpo crea altri corpi, fa apparire immagini e si impegna in una danza atemporale, in uno spazio altro,senza fine. Con un ritmo proprio, simile ad un respiro, ci si proietta dentro sé stessi per poi offrirsi fuori all’occhio del mondo. Contenuto presentato dentro il contenitore.
Autosabotatrice, l’irrequieta mente non vuole cessare mai il proprio dialogo interiore e rincorre affannandosi pensieri fugaci; tormento. Essa scaturisce gesto e azione ed è nella sua corsa infinita e costante che va ricercata e spiegata l’incoerenza e la distanza tra le opere.
Tumore sta a corpo come opera d’arte sta a artista. Questa(l’opera) va immaginata proprio come una massa che nasce dentro e dal corpo dell’artista, modellandosi sulle sue forme, sulle forme della sua mente.
La similitudine va considerata come un forte esempio di simbiosi ed inscindibilità. Le cellule(opere) conservano le caratteristiche del tessuto di origine. La massa che si forma a causa di questa crescita eccessiva resta delimitata,racchiusa in una sorta di capsula(contenitore-opera). La capacità di crescere a dismisura e di invadere altri tessuti è ciò che rende tumorale una cellula. Sulle superfici delle opere troviamoesattamentequesto, troviamoquestipensiericresciutiadismisuradentroilcorpodell’artistache necessita di meditazione ed espressione, quindi di un processo di catarsi(l’atto creativo).
La mia proposta per il FACE FESTIVAL è altro una presentazione di una serie di installazioni con atmosfere e storie differenti. Contenitori e contenuto che vogliono stabilire una relazione con lo spazio ospitante tramite distanze e vicinanze,forme e linguaggio espressivo arrivando a comunicare con il fruitore.
Victoria Cojocaru
Nasce a Cimislia (Moldavia) nel 1990.
Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico “M. Preti”, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Reggio
Calabria, dove tutt’ora è iscritta al Biennio di Pittura. Nel 2013 partecipa al premio Dalla monnezza alla bellezza, dove ottiene una borsa di studio in ex aequo; alla manifestazione hanno partecipato le Accademie di Belle Arti di Bari, Brera, Bologna, Napoli, Roma, Reggio Calabria. Nello stesso anno partecipa al Premio Internazionale Lìmen Arte al Palazzo Comunale Enrico Gagliardi a Vibo Valentia conl’opera ‘Momento’, ricevendo una segnalazione speciale da parte della giuria. Nel 2015 espone allamostra collettiva dedicata ai finalisti della Settima Edizione del Premio Nocivelli tenuto presso la Sala Santi Filippo e Giacomo, a Brescia. Nel 2015 partecipa al Premio Pandosia, tenutosi presso il CentroSociale “Cesare Baccelli” a Marano Principato, Cosenza. Nel 2017 partecipa alla mostra collettiva “Al coperto e senza un tetto” presso Fedele Studio a Nocera Inferiore(Sa). Nel 2018 partecipa alla collettiva ‘Sotto quel cielo- il corpo e l’idea parlante’ presso l’Associazione Lucana Carlo Levi e Fondazione Giorgio Amendola, Torino.